Vuoi lavorare nel mondo informatico? Sono molto richiesti i gestori di ambienti sap basta farsi un rapido giro tra le offerte di lavoro, ma trovare guide su internet è difficilissimo e soprattutto in italiano. Con questa guida, a cui seguiranno delle altre, darò una panoramica pratica e generale su alcuni concetti chiave ulili per iniziare a mettere le mani sull’ambiente.
Istruzioni
1
Il mandante è l’elemento di separazione tra i vari ambienti applicativi, è come se su ogni ambiente sap avessimo diverse partizioni ognuna con degli scopi ben precisi. Su ogni ambiente sap troviamo di default tre mandanti lo 000, lo 001 e lo 066.
2
Entrare sull’ambiente sap attraverso la sapgui doppiocliccando sul nome del sistema desiderato, il nome del sistema viene comunemente detto sid. Inserire nella parte editabile in alto a sinistra il nome transazione scc4 e premete invio.
3
Nella finestra successiva entrerete all’interno della transazione dal titolo visualizzare view “mandanti”:riepilogo. Nella parte sottostante trovate stampato a video una tabella a più colonne con il nome mandante (mand), denominazione, località e altre info.
4
Nel menu in alto cliccare sul logo raffigurante gli occhialetti e la matita, questo ci permetterà di passare da visualizzazione a modifica. Apparirà una pop-up con la scritta “attenzione, la tabella è valida in tutti i mandanti!”. Premete invio. Fare doppio click sul numero mandante che ci interessa.
5
A questo punto ci ritroveremo in un’altra videata con tutti i dati specifici per quel mandante. Per aprire il mandante selezionate i seguenti campi:
- sotto modifiche e trasporti di oggetti specifici di un mandante selezionare -> modifiche senza registr. Automatica
- sotto modifiche di oggetti validi per tutti i mandanti selezionare -> mod. Repository e custom val. Per tutti i mand consentita.
- Sotto protezione rel. Al progr. Di copia mandanti e al tool di confronto selezionare -> livello d iprotezione 0
- sotto delimitazioni in fase di avvio di catt e ecatt selezionare -> ecatt e catt ammessi
6
Lasciare tutti il resto come sta e salvare cliccando sull’icona con il dischetto. Cliccare sul tastino rotondo verde raffigurante una fraccia rivolta verso sinistra per tornare alla videata iniziale. A questo punto il mandante è aperto. Nel menu in alto cliccare sul logo raffigurante gli occhialetti e la matita, questo ci permetterà di tornare da modifica a visualizzazione.
7
Qualche consiglio: prima di effettuare tutte le modifiche indicate fatevi un print screen della pagina in modo da rimettere tutto come prima quando vi chiederanno di richiudere il mandante. Se non ve lo chiedono tenetelo a mente voi perchè se il mandante non è quello di sviluppo, cioè predisposto per fare modifiche, può essere pericoloso tenerlo aperto, si rischia la perdita di dati per sbaglio.
Buon lavoro
__________________________________________________
QUESTA GUIDA E' STATA PUBBLICATA SU EWRITE: http://it.ewrite.us/come-aprire-un-mandante-in-sap-37563.html
martedì 23 marzo 2010
Come sopravvivere da pendolare
Questa guida è rivolta a tutte le persone che devono iniziare a viaggiare in treno, per studio o per lavoro, e non sanno ancora cosa le aspetta. Spero che i trucchetti che ho collezionato in tanti anni di viaggio possano servire anche a chi già viaggia e arriva sul posto di lavoro stanco e nervoso. Per voi ecco qui alcune regole per rilassarvi e magari farvi anche una beata dormita nel poco tempo che avrete a disposizione. Buon viaggio.
Istruzioni
1
Prima di partire: la prima regola per chi viaggi quotidianamente è decidere quando farsi la doccia. Le opzioni sono la mattina appena alzato oppure la sera prima di andare a letto. Nel primo caso la doccia è anche un valido supporto al risveglio ma c’è l’inconveniente di svegliarsi almeno 20 minuti prima e questo non è poco per il pendolare dell’ultima ora. Mentre per chi ripiega sulla sera prima, ha il vantaggio dei 20 minuti in più di sonno la mattina ma lo svantaggio di arrivare in stazione ancora che dorme e con i capelli a forma di cuscino perché i capelli umidi hanno preso una “butta piega notturna”. La soluzione migliore dopo anni di viaggio è la doccia appena alzato!
2
Abbonamento: l’abbonamento è molto più importante persino dei soldi e dei documenti. Se arrivi in stazione senza abbonamento non c’è nessuno che te lo può prestare e neanche il controllore sarà interessato a sentire le tue scuse per averlo dimenticato a casa. Si rischia una bella multa oppure si è costretti a prendere il treno successivo, con le relative conseguenze! La soluzione ideale quindi non è metterlo nel portafogli. Un prezioso consiglio che mi è stato dato e che mi ha aiutato molte volte è quello di metterlo in una tasca della borsa e metterci vicino anche 5 euro. Se dimenticate il portafogli a casa o se malauguratamente ve lo dovessero rubare in metro avrete la possibilità di comprarvi una bevanda al bar per rilassarvi, fare una telefonata e tornare a casa.
3
In stazione: se siete riusciti ad arrivare in stazione con gli occhi aperti (ma non troppo) e senza dimenticare niente a casa, allora la prima parte del viaggio è già iniziata bene. Ora bisogna prendere il treno ma soprattutto decidere dove e con chi sedersi. Appena giunti in sala d’aspetto date un’occhiata a chi vi sta intorno. Se partite con il presupposto che volete continuare le ore di sonno appena lasciate allora evitate le persone troppo vispe e attive. Il dormiglione lo riconoscerete subito, se è un bel esemplare dell’altro sesso è ancora meglio così potrete dire di aver dormito insieme!
4
Sul treno: ora viene la parte più importante di tutto il viaggio, bisogna decidere dove sedersi. Prima di prendere questa decisione dobbiamo tenere in considerazione diverse variabili che sono: il periodo dell’anno, l’ora e il moto diurno di rotazione della sfera celeste. In generale è bene tenere a mente che il sole sorge a levante (a est) e quindi se i finestrini mancano di tendina oppure siamo in estate è sempre bene evitarlo se intendiamo farci una dormita. Inoltre nei mesi invernali è bene sedersi nei posti anteriori della carrozza in modo da evitare il vento (o la pioggia) in faccia in caso di finestrini che si chiudono male. Purtroppo ce ne accorgiamo solo quando il treno è in movimento e non facciamo più in tempo a cambiare posto specialmente se è tutto occupato. Nei mesi estivi invece un bel vento sulla faccia può fare anche piacere. Se avete la possibilità ricordatevi di scegliere i sedili con i poggia testa più grandi in modo da evitare l’effetto rilassatezza con continui sbattimenti di collo.
5
Dormire: le tecniche migliori per dormire sono l’occhiale da sole per ricreare l’effetto penombra, il lettore mp3 con la vostra musica più rilassante per chi ha il sonno leggero, la sciarpetta tattica che copre la bocca per chi ha la “bavetta” facile, quest’ultima si può manifestare anche nei casi di eccessiva stanchezza. Per sentirsi pienamente a proprio agio si può anche usare la borsa o lo zaino a mo’ di peluche, nessuno se ne accorgerà anzi crederanno che lo fate per evitare il furto dell’oggetto. Dolce sin fundo cercatevi un compagno che si sieda proprio di fronte a voi in modo da poter rilassare le gambe in tranquillità e magari allungarle senza dar fastidio alla persona di fronte
6
Ultime considerazioni di carattere generale, tenersi lontani da scolaresche, ragazzi in aria di filone scolastico e dalle signore che praticano l’arte dello spetteguless e provano le suonerie dei telefonini. Tutto ciò può farvi arrivare a destinazione già nervosetti. Non chiedete mai ai controllori la causa del ritardo del treno tanto è solo tempo sprecato e sonno perduto. Non vi cimentate mai nella difesa di persone senza biglietto, rischiereste di alzare una polemica inutile e beccarvi anche la colpa della eventuale multa.
___________________________________
QUESTA GUIDA E' STATA PUBBLICATA SU EWRITE: http://it.ewrite.us/come-sopravvivere-da-pendolare-36899.html
Buon viaggio.
Istruzioni
1
Prima di partire: la prima regola per chi viaggi quotidianamente è decidere quando farsi la doccia. Le opzioni sono la mattina appena alzato oppure la sera prima di andare a letto. Nel primo caso la doccia è anche un valido supporto al risveglio ma c’è l’inconveniente di svegliarsi almeno 20 minuti prima e questo non è poco per il pendolare dell’ultima ora. Mentre per chi ripiega sulla sera prima, ha il vantaggio dei 20 minuti in più di sonno la mattina ma lo svantaggio di arrivare in stazione ancora che dorme e con i capelli a forma di cuscino perché i capelli umidi hanno preso una “butta piega notturna”. La soluzione migliore dopo anni di viaggio è la doccia appena alzato!
2
Abbonamento: l’abbonamento è molto più importante persino dei soldi e dei documenti. Se arrivi in stazione senza abbonamento non c’è nessuno che te lo può prestare e neanche il controllore sarà interessato a sentire le tue scuse per averlo dimenticato a casa. Si rischia una bella multa oppure si è costretti a prendere il treno successivo, con le relative conseguenze! La soluzione ideale quindi non è metterlo nel portafogli. Un prezioso consiglio che mi è stato dato e che mi ha aiutato molte volte è quello di metterlo in una tasca della borsa e metterci vicino anche 5 euro. Se dimenticate il portafogli a casa o se malauguratamente ve lo dovessero rubare in metro avrete la possibilità di comprarvi una bevanda al bar per rilassarvi, fare una telefonata e tornare a casa.
3
In stazione: se siete riusciti ad arrivare in stazione con gli occhi aperti (ma non troppo) e senza dimenticare niente a casa, allora la prima parte del viaggio è già iniziata bene. Ora bisogna prendere il treno ma soprattutto decidere dove e con chi sedersi. Appena giunti in sala d’aspetto date un’occhiata a chi vi sta intorno. Se partite con il presupposto che volete continuare le ore di sonno appena lasciate allora evitate le persone troppo vispe e attive. Il dormiglione lo riconoscerete subito, se è un bel esemplare dell’altro sesso è ancora meglio così potrete dire di aver dormito insieme!
4
Sul treno: ora viene la parte più importante di tutto il viaggio, bisogna decidere dove sedersi. Prima di prendere questa decisione dobbiamo tenere in considerazione diverse variabili che sono: il periodo dell’anno, l’ora e il moto diurno di rotazione della sfera celeste. In generale è bene tenere a mente che il sole sorge a levante (a est) e quindi se i finestrini mancano di tendina oppure siamo in estate è sempre bene evitarlo se intendiamo farci una dormita. Inoltre nei mesi invernali è bene sedersi nei posti anteriori della carrozza in modo da evitare il vento (o la pioggia) in faccia in caso di finestrini che si chiudono male. Purtroppo ce ne accorgiamo solo quando il treno è in movimento e non facciamo più in tempo a cambiare posto specialmente se è tutto occupato. Nei mesi estivi invece un bel vento sulla faccia può fare anche piacere. Se avete la possibilità ricordatevi di scegliere i sedili con i poggia testa più grandi in modo da evitare l’effetto rilassatezza con continui sbattimenti di collo.
5
Dormire: le tecniche migliori per dormire sono l’occhiale da sole per ricreare l’effetto penombra, il lettore mp3 con la vostra musica più rilassante per chi ha il sonno leggero, la sciarpetta tattica che copre la bocca per chi ha la “bavetta” facile, quest’ultima si può manifestare anche nei casi di eccessiva stanchezza. Per sentirsi pienamente a proprio agio si può anche usare la borsa o lo zaino a mo’ di peluche, nessuno se ne accorgerà anzi crederanno che lo fate per evitare il furto dell’oggetto. Dolce sin fundo cercatevi un compagno che si sieda proprio di fronte a voi in modo da poter rilassare le gambe in tranquillità e magari allungarle senza dar fastidio alla persona di fronte
6
Ultime considerazioni di carattere generale, tenersi lontani da scolaresche, ragazzi in aria di filone scolastico e dalle signore che praticano l’arte dello spetteguless e provano le suonerie dei telefonini. Tutto ciò può farvi arrivare a destinazione già nervosetti. Non chiedete mai ai controllori la causa del ritardo del treno tanto è solo tempo sprecato e sonno perduto. Non vi cimentate mai nella difesa di persone senza biglietto, rischiereste di alzare una polemica inutile e beccarvi anche la colpa della eventuale multa.
___________________________________
QUESTA GUIDA E' STATA PUBBLICATA SU EWRITE: http://it.ewrite.us/come-sopravvivere-da-pendolare-36899.html
Buon viaggio.
Etichette:
pendolari,
relax,
sopravvivenza,
sopravvivere,
Sopravvivere a una vita da pendolari,
sopravvivere alla settimana di lavoro,
stress,
trucchi,
viaggiare
Come definire gli operation mode in sap.
Vuoi lavorare nel mondo informatico? Sono molto richiesti i gestori di ambienti sap, basta farsi un rapido giro tra le offerte di lavoro per rendersene conto. Ma trovare guide su internet è difficilissimo e soprattutto in italiano. Con questa guida, alla quale seguiranno delle altre, darò una panoramica pratica e generale su alcuni concetti chiave ulili per iniziare a mettere le mani sull’ambiente ma anche per chi già si trova inserito nel mondo del lavoro.
Istruzioni
1
Attraverso gli operation mode decidiamo in che modo i server di una azienda distribuiscono il carico di lavoro nelle ore diurne e notturne. Questi devono essere impostati manualmente.
2
Entrare sull’ambiente sap attraverso la sapgui doppiocliccando sul nome del sistema desiderato, nel nostro caso. Inserire nella parte editabile in alto a sinistra il nome transazione rz04 e premete invio.
3
Nella finestra successiva entrerete all’interno della transazione dove trovate stampato a video una tabella con alcune informazioni che per il momento non ci interessano. Nel menu in alto cliccare su modo operativo -> creare.
4
Si aprirà una pop up con il titolo “modo operativo” con dei campi da inserire. Sul primo campo c’è giù impostato il nome del sistema. Nel secondo campo chiamato “modo operativo” inserire la parola “day”. Nel terzo campo “descrizione breve” inserire “operation mode per giorno”. Il quarto campo può essere lasciato vuoto. Salvare cliccando sull’immagine del floppy in alto.
5
Ripetere l’operazione al punto 2 e 3 inserendo al posto di “day” la parola “night” e nella descrizione inserire “operation mode per notte”. Non dimentichiamoci di salvare.
6
A questo punto ci ritroveremo nella videata di cui al punto 3 dove però troveremo definiti i due operation mode appena creati. Cliccare sul tastino rotondo verde raffigurante una fraccia rivolta verso sinistra per tornare alla videata iniziale.
7
Inserite nello spazio editabile in alto a sinistra il nome transazione sm63 e premete invio. Nella finestra successiva entrerete all’interno della transazione dal titolo “vis./agg. Set tipi di funzionamento”. In basso sono indicati i “set di modi operativi”. Selezionate “modo oper. Standard (24 ore)” e cliccate su “modifica”.
8
Si aprirà una pagina dal nome “editare set modi operativi per modo oper. Standard 24 ore”.
A questo punto il gioco è quasi fatto! Stampato a video abbiamo una tabella a due colonne, sulla destra le ore (a coppia 00.00 - 01.00) e sulla sinistra il nome del modo operativo. Doppiocliccando sulle ore notiamo che questa assume un colore più scuro. Clicchiamo quindi una ad una su tutte le coppie di ore lavorative, quindi dalle 07.00 - 08.00 alle 19.00 - 20.00. Quando tutte queste ore avranno il colore leggermente più scuro delle altre clicchiamo su “attribuire” in alto a sinistra della tabella. Si aprirà una pop up dove selezionando il match-code andremo ad attribuire il nome dell’o.m. “Day”. Ripetere l’operazione descritta in questo punto con le ore notturne, quindi dalle 20.00 - 21.00 alle 06.00 - 07.00 e associare l’o.m. Night.
Se nella tabella troverete associati alle ore gli o.m. Day e night secondo la vostra scelta allora avrete fatto un ottimo lavoro!
Salvare con l’apposito tastino e il lavoro è finito.
________________________
QUESTA GUIDA E' STATA PUBBLICATA SU: EWRITE http://it.ewrite.us/come-definire-gli-operation-mode-in-sap-36835.html
Istruzioni
1
Attraverso gli operation mode decidiamo in che modo i server di una azienda distribuiscono il carico di lavoro nelle ore diurne e notturne. Questi devono essere impostati manualmente.
2
Entrare sull’ambiente sap attraverso la sapgui doppiocliccando sul nome del sistema desiderato, nel nostro caso. Inserire nella parte editabile in alto a sinistra il nome transazione rz04 e premete invio.
3
Nella finestra successiva entrerete all’interno della transazione dove trovate stampato a video una tabella con alcune informazioni che per il momento non ci interessano. Nel menu in alto cliccare su modo operativo -> creare.
4
Si aprirà una pop up con il titolo “modo operativo” con dei campi da inserire. Sul primo campo c’è giù impostato il nome del sistema. Nel secondo campo chiamato “modo operativo” inserire la parola “day”. Nel terzo campo “descrizione breve” inserire “operation mode per giorno”. Il quarto campo può essere lasciato vuoto. Salvare cliccando sull’immagine del floppy in alto.
5
Ripetere l’operazione al punto 2 e 3 inserendo al posto di “day” la parola “night” e nella descrizione inserire “operation mode per notte”. Non dimentichiamoci di salvare.
6
A questo punto ci ritroveremo nella videata di cui al punto 3 dove però troveremo definiti i due operation mode appena creati. Cliccare sul tastino rotondo verde raffigurante una fraccia rivolta verso sinistra per tornare alla videata iniziale.
7
Inserite nello spazio editabile in alto a sinistra il nome transazione sm63 e premete invio. Nella finestra successiva entrerete all’interno della transazione dal titolo “vis./agg. Set tipi di funzionamento”. In basso sono indicati i “set di modi operativi”. Selezionate “modo oper. Standard (24 ore)” e cliccate su “modifica”.
8
Si aprirà una pagina dal nome “editare set modi operativi per modo oper. Standard 24 ore”.
A questo punto il gioco è quasi fatto! Stampato a video abbiamo una tabella a due colonne, sulla destra le ore (a coppia 00.00 - 01.00) e sulla sinistra il nome del modo operativo. Doppiocliccando sulle ore notiamo che questa assume un colore più scuro. Clicchiamo quindi una ad una su tutte le coppie di ore lavorative, quindi dalle 07.00 - 08.00 alle 19.00 - 20.00. Quando tutte queste ore avranno il colore leggermente più scuro delle altre clicchiamo su “attribuire” in alto a sinistra della tabella. Si aprirà una pop up dove selezionando il match-code andremo ad attribuire il nome dell’o.m. “Day”. Ripetere l’operazione descritta in questo punto con le ore notturne, quindi dalle 20.00 - 21.00 alle 06.00 - 07.00 e associare l’o.m. Night.
Se nella tabella troverete associati alle ore gli o.m. Day e night secondo la vostra scelta allora avrete fatto un ottimo lavoro!
Salvare con l’apposito tastino e il lavoro è finito.
________________________
QUESTA GUIDA E' STATA PUBBLICATA SU: EWRITE http://it.ewrite.us/come-definire-gli-operation-mode-in-sap-36835.html
Etichette:
ERP,
Esperienza nel settore,
Informatica,
lavoro,
netweaver,
programmi,
SAP,
Sistemi,
sistemista,
Software
Iscriviti a:
Post (Atom)